Sì, certo! Un esempio interessante è quello di Pablo Giancristiano che, dopo tanti anni nel mondo della moda (alla luce della contrazione di mercato di quel settore) ha deciso di cambiare vita e di diventare barman a 40 anni.
Così Pablo si è formato professionalmente alla MIXOLOGY Academy ed è partito all’avventura all’estero, riuscendo ad aprire un locale a Ibiza che oggi gli permette di vivere col sorriso insieme alla sua famiglia.
Diventare barman a 30 o 40 anni non significa necessariamente fare le valigie per lasciare la propria casa.
Cinzia Pedditzi è una ragazza innamorata della sua Sardegna che in Accademia abbiamo avuto il piacere di conoscere nell’Ottobre del 2015, quando aveva la tenera età di 38 anni – anche se effettivamente a guardarla tutt’oggi ne dimostra una ventina scarsi!
Per lei diventare barman di professione – o meglio, barlady – è stato un modo per rimanere il più possibile vicino al mare e alla sua terra, facendo un lavoro che le piace in alcuni dei più bei resort della Sardegna.
Spesso, durante i Master su Come Trovare Lavoro che si svolgono alla MIXOLOGY Academy, mi viene posta la domanda sulle prospettive di carriera a quest’età, ed esempi come quello di Cinzia mi permettono di rispondere in maniera estremamente pratica.
I resort in cui lavora la nostra Cinzia, così come gli alberghi di lusso (che a mio avviso offrono tra le migliori opportunità di lavoro sia in Italia che all’estero), spesso e volentieri preferiscono avere uno staff più maturo a interfacciarsi con la loro clientela di fascia alta.
Infatti uno degli aspetti più importanti del lavoro al bar è l’interazione con la clientela. Quindi è facile aspettarsi che tra un barman di 30-40 o 50 anni e un ospite di un albergo a cinque stelle che in media avrà più di 45 anni, si possa creare più confidenza e rapporto rispetto a un giovincello di primo pelo.
Detto questo, nulla vieta di diventare barman a 30 anni o più per andare a lavorare nelle discoteche e nei locali più glamour, come ha fatto il nostro studente Jacopo Raffaele: un ragazzone (a oggi 37enne) che cavalca la scena notturna di Roma e dintorni, sfoderando classe e sorrisi ai suoi clienti!
Jacopo sta portando avanti l’attività da architetto e quella da personal trainer insieme alla sua carriera notturna.
Un altro esempio è Giovanni dell’Armi che qualche anno fa ha sfruttato il lavoro del barman a Londra per pagarsi gli studi in economia in una costosissima Università inglese.
Poi c’è chi è diventato barman a 30-40 anni per fare un po’ di esperienza e accumulare capitali prima di aprirsi un proprio locale (proprio come Guido Bolaffi o lo stesso Pablo Giancristiano di cui ti ho già raccontato).
E diventare barman a 30-40 anni è possibile sia per i maschietti sia per le signore o signorine, che spesso hanno paura di gettarsi in un mondo che sembrerebbe disegnato solo per le giovanissime, ma che così effettivamente non è.
Ad esempio, oltre alla già citata Cinzia, la nostra allieva Adriana Bosco ha iniziato il proprio percorso nella MIXOLOGY Academy poco meno che quarantenne e, finito il corso, ha portato avanti una carriera invidiabile lavorando in alcuni dei locali più prestigiosi della scena campana!
Insomma: se c’è voglia, se c’è desiderio e soprattutto se si fa qualcosa che oltre a restituire un premio in denaro ci regala delle emozioni, qualsiasi professione può essere intrapresa a 30, 40 o anche a 50 anni.
Come diceva una persona molto più saggia di me:
“Se lo puoi immaginare, vuol dire che lo puoi fare!”
Walt Disney